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Libri

Calipso

di Elisabetta Montaldo

Collana: i Lemuri
N. pagine
: 564
Data di pubblicazione: 13 giugno 2023
ISBN:

Dove trovarlo:
in libreria da giugno

Attraversavo l’amore come un ponte tra mondi alieni sapendo che poteva crollare, mi buttavo nel rischio che mi eccitava togliendomi il fiato, inebriandomi del mio potere di donna, poi piombavo col culo per terra e mi consolavo leggendo le poesie di Pasolini.

Una bambina corre fuori dalla sua camera, ammaliata da un misterioso profumo, che già intuisce guiderà la sua vita. Nessuno sembra badare a lei… La troviamo quarant’anni dopo, provata e pacificata dagli anni, ma pronta ad avviarsi a vivere la sua «settima vita». I fotogrammi iniziali e finali del romanzo – in soggettiva estrema i primi, in quieta dissolvenza i secondi – non descrivono soltanto due momenti rivelatori del carattere della protagonista, ma simboleggiano e racchiudono tutto quello che vi accade in mezzo. Calipso si racconta, ripercorrendo lucidamente ogni momento della sua vita: non c’è epoca o evento o compagno di viaggio, in queste pagine, che sia illuminato di luce pallida, tutti sono protagonisti a tutti gli effetti, per forza di descrizione e ricchezza di sfumature. Questo vale per le «epiche» figure della madre e della nonna e per quelle maschili, che siano uomini della famiglia o compagni di un fondamentale tratto di vita. Calipso brucia tappe geografiche, inseguendo affermazioni lavorative e riscatti, personali ed esistenziali (gli anni della scuola costellati di giudizi e pregiudizi, quelli della gioventù caldi di ideologia e rivendicazioni sociali). Come l’omonima ninfa, elargisce ciò che sente di poter offrire ma non trascura la Calipso-abisso («il punto più profondo del Mediterraneo»). È una viaggiatrice che deve sempre affondare, prima di riemergere per un nuovo inquieto e promettente inizio.

Elisabetta Montaldo torna in libreria con un romanzo per la prima volta ispirato alla sua vita. Adottando i modi della fiction con la delicatezza che si riserva ai ricordi, narra vicende drammatiche del nostro Paese e i cambiamenti di costume vissuti in prima persona dal dopoguerra a oggi. Una storia capace di disorientare e di travolgere, resa con amorevolezza e sfumature poetiche e inedite.

«Ho letto attentamente il tuo romanzo e mi ha molto colpito l’intensità dell’universo che sei riuscita a costruire attorno a Calipso, attraverso descrizioni fulgide, attente e con uno stile vivace che a tratti mi ha ricordato L’isola di Arturo di Elsa Morante. Una storia che è un inno alla vita, alla libertà e all’amore.»

Elisabetta Sgarbi